Presentate le liste per le Comunali 2024. Il dato che salta subito agli occhi sono le due liste sulla carta più forti: quella del Partito Democratico e quella di Fratelli d’Italia. A sostegno di Giulivi corrono 80 aspiranti consiglieri; con Sposetti si schierano 62 candidati (ha una lista in meno e quella civica è incompleta);
Presentate le liste per le Comunali 2024. Il dato che salta subito agli occhi sono le due liste sulla carta più forti: quella del Partito Democratico e quella di Fratelli d’Italia.
A sostegno di Giulivi corrono 80 aspiranti consiglieri; con Sposetti si schierano 62 candidati (ha una lista in meno e quella civica è incompleta); a correre per Renato Bacciardi sono 48; mentre Moscherini ha al suo fianco 13 persone (anche questa lista non è completa); infine la Tosoni ha 16 candidati che l’appoggiano.
In tutto ci sono 219 aspiranti consiglieri comunali, in corsa per conquistare uno dei 16 scranni disponibili. Poiché a ogni consultazione votano circa 10.000 tarquiniesi, c’è un candidato ogni 46 elettori.
Una bella corsa a ostacoli, dove per vincere, più del merito conteranno le parentele, le amicizie, le promesse e i favori fatti o da fare.
Inoltre, ci sono ben cinque candidati alla poltrona di sindaco: Alessandro Giulivi, primo cittadino uscente appoggiato da Fratelli d’Italia, Forza Italia-Noi Moderati, UDC, Lista Rinascimento-Sgarbi e Lista Futura; Francesco Sposetti per il centro sinistra con Partito Democratico, Movimento 5 stelle, Lista Civica Civitas e Alleanza Verdi e Sinistra; Martina Tosoni con la Lista Tarquinia Insieme, Gianni Moscherini con la Lista Tarquinia Libera e Renato Bacciardi con tre liste, Tarquinia in Movimento, Tarquinia Città Aperta, Tarquinia Civica.
Probabilmente nessuno al primo turno supererà il 50% dei voti e quindi si andrà a un ballottaggio, che sulla carta vedrà affrontarsi Giulivi e Sposetti.
Il candidato sindaco del centro sinistra, Francesco Sposetti, si è presentato come civico, e ha al suo fianco la lista del PD molto forte; quella del M5S che ha candidati competitivi ma che difficilmente ripeterà i successi degli anni scorsi causa un calo generale a livello nazionale; la lista civica che porta il suo nome con candidati di rilievo ma incompleta perché ha solo 14 candidati anziché 16; e la Lista Alleanza Verdi e Sinistra.
Il candidato sindaco del centro destra, Alessandro Giulivi, ha la lista di Fratelli d’Italia molto forte, anche grazie agli “innesti” operati dal primo cittadino uscente che ha inserito nel partito di Giorgia Meloni molti suoi fedelissimi. Inoltre, con Giulivi scendono in campo Forza Italia che ha una lista molto buona varata con i Moderati; l’UDC dell’intramontabile Gino Stella; la Lista Futura che nelle scorse elezioni fece il risultato; e la lista Risorgimento Vittorio Sgarbi che sembra sulla carta la più debole anche perché ha alcuni candidati non residenti nella nostra città.
L’unica donna candidata a Sindaco è Martina Tosoni, che corre con la Lista Tarquinia Insieme, la sola che le è rimasta al fianco dopo che quella vicina alla Lega è transitata armi e bagagli nelle file di Bacciardi.
Ci riprova per la terza volta Gianni Moscherini. Per il vecchio leone, dopo essere arrivato al ballottaggio per ben due volte e aver sfiorato la vittoria, questa volta l’impresa è dura, non fosse altro perché ha una sola lista che lo sostiene.
Infine, il candidato sindaco Renato Bacciardi ha tre liste al suo fianco e si mormora che abbia il sostegno del presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca: Tarquinia in Movimento, una buona lista di area leghista, quella che all’ultimo momento ha deciso di appoggiarlo abbandonando la Tosoni; Tarquinia Città Aperta, dove spiccano Emanuela Poleggi, Alberto Tosoni e Roberto Fanucci, quest’ultimo reduce dalla sconfitta all’Agraria e che se eletto potrebbe trasferirsi sugli scranni del consiglio comunale; e la Lista Tarquinia Civica.
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