Si alzano i toni sull’ospedale di Tarquinia, che lo ricordiamo a tutti il prossimo 28 ottobre compirà la bellezza di 90 anni. A iniziare è stato alcuni mesi addietro il neo costituito comitato che ha inscenato addirittura un corteo terminato davanti al nosocomio cittadino. Proteste giunte fuori tempo massimo, visto che il nuovo Governatore del
Si alzano i toni sull’ospedale di Tarquinia, che lo ricordiamo a tutti il prossimo 28 ottobre compirà la bellezza di 90 anni.
A iniziare è stato alcuni mesi addietro il neo costituito comitato che ha inscenato addirittura un corteo terminato davanti al nosocomio cittadino.
Proteste giunte fuori tempo massimo, visto che il nuovo Governatore del Lazio si è insediato da pochissimo, mentre i contestatori sono stati stranamente zitti per ben 10 anni durante l’amministrazione regionale di centro sinistra.
Una situazione comica se non ci fossero di mezzo la salute e la vita delle persone. Proteste e cortei fuori tempo massimo a parte, nel frattempo infuria la polemica politica.

Ad aprire le danze è stato il dinamico consigliere regionale Enrico Panunzi da Canepina, secondo il quale l’ospedale di Tarquinia è stato tagliato fuori dall’operazione di potenziamento del personale disposto dalla Giunta Rocca per tutti i nosocomi del litorale. “Spero si tratti di un errore materiale e che venga sanato subito” ha detto il consigliere del PD che ha particolarmente a cuore la nostra città. Infatti, dopo il suo paese di origine, Tarquinia è quella che gli dà maggiori soddisfazioni in termini di voti e sostegno di partito.

Gli ha risposto a stretto giro di posta, il capogruppo di Fratelli d’Italia Daniele Sabatini. “Capisco che Panunzi sia ormai ai margini dei processi decisionali dell’ASL viterbese – ha detto Sabatini – la quale ha ricevuto l’autorizzazione per ben 55 risorse delle quali 39 sono dirigenti sanitari (medici e non) oltre ad ulteriori sei medici in fase di autorizzazione.”
Tutto bene. Quasi. Infatti, il quotidiano “Il Tempo”, nell’edizione odierna lancia l’allarme poiché “da due mesi continua ad andare deserta la gara per l’assegnazione della gestione di 4 postazioni del 118: Cerveteri, Tarquinia, Marino e Beltramelli.”
L’ARES, l’azienda regionale emergenza sanitaria, “ha rinviato a un successivo ed immediato provvedimento l’adozione do ogni iniziativa utile a consentire l’affidamento dei lotti non assegnati per assenza di concorrenti.”
Speriamo bene.
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