Pubblichiamo il lungo post pubblicato dal Gruppo Scout di Tarquinia in merito al presepe vivente. Una dichiarazione che fa chiarezza sull’intera vicenda e al tempo stesso è un durissimo atto d’accusa nei confronti di chi, per imperizia o superficialità, non ha consentito che l’evento avesse luogo. Prima di fare, occorre pensare alle conseguenze. La verità
Pubblichiamo il lungo post pubblicato dal Gruppo Scout di Tarquinia in merito al presepe vivente. Una dichiarazione che fa chiarezza sull’intera vicenda e al tempo stesso è un durissimo atto d’accusa nei confronti di chi, per imperizia o superficialità, non ha consentito che l’evento avesse luogo. Prima di fare, occorre pensare alle conseguenze.
La verità fa la storia, le chiacchere ed i commenti nutrono i curiosi.
La confusione su questioni semplici è disarmante, spero nel mio piccolo e per le responsabilità che ho come Capo Gruppo degli Scout di Tarquinia ed in rappresentanza di tutta la comunità capi di contribuire a fare chiarezza.
Il nostro Gruppo che conta mediamente un centinaio di soci nasce a Tarquinia già nel 1975 (ufficialmente il 17.10.1977), da sempre il suo Ente Promotore è la parrocchia dei Santi Margherita e Martino meglio conosciuta come il Duomo che ha sempre messo a disposizione i locali delle “Sale” di sua proprietà ubicati in Via dei Granari 20 (piano primo) ed il campetto parrocchiale con dovere di custodia e mantenimento.
Ovviamente per chi non conosce lo scautismo cattolico per noi il rapporto con la Chiesa è un elemento fondamentale ed è parte integrante nel nostro percorso educativo, il nostro parroco è anche il nostro assistente, nonché uno dei Responsabili censiti.
Nel 1993 l’allora capo gruppo pro tempore e l’allora sindaco pro tempore, riconosciuta la valenza educativa e sociale del nostro gruppo in maniera volontaria e condivisa stipulavano una convenzione per la concessione dei locali al piano terra di via del seminario n. 1 in cui vengono aperte le sedi di lupetti e coccinelle i più piccoli (mediamente 45/50 tra capi e ragazzi/e).
A cavallo tra il 2000/2001 la parrocchia si farà addirittura carico della completa ristrutturazione del solaio esistente e fatiscente di quei locali, il gruppo scout si occuperà del rifacimento della pavimentazione ed il comune della realizzazione dei due bagni posti rispettivamente uno nei locali affidati in concessione agli scout e l’altro nei locali che poi verranno dati alla parrocchia per il catechismo e la creazione di uno sportello Caritas dove vengono stoccati tra l’altro le raccolte di generi alimentari provenienti dalla Colletta Alimentare Nazionale che si svolge a fine novembre di ogni anno e destinate a famiglie bisognose del nostro territorio. In questi due anni il gruppo a causa dei lavori si trasferirà temporaneamente in altri locali sempre della parrocchia adiacenti alla chiesa della Trinità, per tornare poi nelle sedi storiche del gruppo.
Veniamo all’attualità, il giorno 05.12.2019, tardo pomeriggio, senza aver ricevuto alcuna preventiva comunicazione né essere stati da alcuno contattati, ci viene ufficializzata tramite notifica a mano da parte del Messo comunale la revoca della concessione, tanto a noi quanto alla parrocchia concessionaria dei locali adiacenti al piano terra.
Il giorno stesso durante un breve confronto con Don Rinaldo presso il Duomo ho avvisato la Presidente dell’associazione del Presepe Vivente che sorgendo tale problema e dovendo rilasciare i locali entro il giorno 16 del mese avrei spostato materiali e parte delle nostre attività nell’altro nostro spazio disponibile che è il campetto.
Su questo aspetto ritengo importante chiarire che un mese fa circa (più o meno metà novembre) con la presidente ed altri componenti dell’associazione si erano verificate le condizioni per l’utilizzo di tale area che doveva servire da accesso per poi condurre i visitatori al presepe che si sarebbe sviluppato dalla porta del torrione Matilde di Canossa alla chiesa di Santa Maria in Castello, successivamente ed ironicamente direi, il 04.12.2019 la sera precedente alla notifica di revoca della concessione un membro dell’associazione incontrato casualmente mi informava che in realtà il presepe si sarebbe sviluppato già dentro il campetto modificando di fatto quanto a noi conosciuto ed in precedenza comunicato, da qui l’esigenza di programmare un appuntamento sul posto e verificare lo stato dei luoghi viste anche una serie di riserve sull’utilizzo già in precedenza rappresentate ed alla luce degli interventi di pulizia e sistemazione da noi condotti nelle ultime settimane. Il tutto nello spirito di serena e fattiva collaborazione che ha sempre contraddistinto i rapporti trasparenti con i rappresentanti dell’associazione del presepe vivente.
E’ stata quindi una mia precisa responsabilità, per il gruppo che rappresento, per i nostri ragazzi e le loro famiglie preoccuparmi insieme ai capi, di riorganizzare e ridefinire il nostro assetto logistico ed organizzativo che ovviamente riguarderà d’ora ed in avanti solo quanto veramente a nostra disposizione. Noi gli Scout, non facciamo dispetti e ripicche non è questo il nostro spirito, tanto meno ostacolare altre associazioni che come noi volontariamente operano nel sociale come nello specifico l’associazione del presepe vivente con la quale ci siamo sempre e continuamente confrontati in maniera serena.
Il resto sono chiacchere i fatti semplicemente questi, insieme all’unica comunicazione ufficiale che è e rimane la revoca della concessione.
Il gioco della polemica della ricerca di colpevoli e colpe lo lascio ad altri, così come non spetta a me giudicare l’operato e le decisioni prese da altri, sicuramente non sarò onorato e ricambiato di tale cortesia che giudico invece la normalità ma tutto mi si potrà e ci potranno addebitare tranne il non aver condiviso, dialogato con chi ha subito e vissuto questa situazione.
Tanto teniamo alla chiarezza ed alla correttezza, da dovere precisare a chi durante il consiglio comunale del 17.12 u.s ha dato una definizione alla revoca della concessione definendolo sgombero, ed aprendo addirittura un distinguo tra sgombero e sfratto, è doveroso precisare quindi – che il primo può verificarsi solo in presenza di una abusiva occupazione di immobile, ragion per cui dobbiamo dedurre che qualcuno non sia quindi effettivamente a conoscenza della distinzione tra le due fattispecie ovvero deliberatamente ci stia definendo abusivi nell’utilizzo di quei locali – cosa peraltro smentita dall’esistenza di un contratto di concessione come ben citato nell’atto ingiunto di revoca.
Il giorno 16.12.2019 abbiamo formalmente comunicato il rilascio dei locali a mezzo PEC ed in data 18.12.2019 alle ore 16,20 consegnato copia delle chiavi nelle mani di un consigliere comunale.
Con la comunicazione del 16.12 abbiamo anche avanzato formale richiesta di accesso agli atti al fine di verificare sempre per il principio di chiarezza e correttezza ed in assenza di intimazioni e richieste di pagamento mai recapitate a qualsivoglia capo del nostro gruppo, la presunta morosità attribuita al gruppo, ferme restando le nostre ulteriori considerazioni circa la realizzazione di opere di restauro particolarmente onerose sostenute dal Gruppo Scout e dalla Parrocchia su tali locali.
Il capo gruppo e la comunità capi – Gruppo Scout Tarquinia 1 Santa Margherita
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