Abbiamo avuto notizia in ritardo della prematura scomparsa dell’insegnante Silva Ugotti, nata nel 1948, molto conosciuta e apprezzata per la sua professionalità, non solo a Tarquinia.

Era figlia di Elda Maria Mazzarol, donna volitiva, nata a Parenzo nel 1932 e deceduta a Roma nel 2007. Entrambe sono seppellite nella tomba di famiglia nel cimitero di Tarquinia.

Abbiamo avuto il piacere di conoscere Elda durante una celebrazione del “Giorno del Ricordo” che si svolse molti anni fa nella sala del consiglio comunale di Tarquinia, alla presenza di tantissimi alunni delle scuole superiori.

Un incontro bellissimo, dove Elda, accompagnata dalla figlia Silva, ebbe modo di raccontare il dramma dei profughi dal confine orientale d’Italia, costretti dal terrore comunista a fuggire dalle loro terre d’origine ed essere esuli in Patria.

La famiglia ha ricordato Silva con una struggente missiva che ci è stata inviata e che riportiamo integralmente.

“Silva era nata a Pola nella sua amata Istria ma aveva dovuto abbandonare ben presto Pola e Parenzo insieme alla sua cara mamma e ai suoi amati nonni. In Tarquinia aveva trovato la sua vera casa. Ed è qui che voleva essere sepolta accanto alla sua mamma. Ed è qui che il suo viaggio si compiuto – per pura coincidenza – nel giorno del Ricordo, il 10 Febbraio scorso.

Silva era un’anima pura. Buona e sorridente. Con una risata coinvolgente e contagiosa. Con un sorriso disarmante. Capace di infondere calore a chi le stava accanto. 

La vita l’aveva segnata profondamente. Ma questa vita le ha dato un dono, il dono più grande. Quello di mettere al mondo una creatura che portasse avanti i suoi insegnamenti. Silva ha dato a sua figlia tutto l’amore che lei aveva nel cuore. Ed era tanto, tantissimo. Puro come lei. E lei  continuerà a vivere nella sua adorata figlia e nella sua famiglia. 

Grazie a chi ha pregato e prega per lei. Per chi l’ha amata e la terrà per sempre nel cuore.

Silva ora è libera. Vicino alla sua mamma. E la vogliamo immaginare mentre sorride, mangiando un gelato e guardando il suo mare. Qui a Tarquinia.

Buon viaggio anima bella ”