Mentre i telegiornali ci bombardano quotidianamente sulla manovra finanziaria del governo e lo spread alle stelle, la gente è attanagliata da un dubbio: la concorrente del Grande Fratello Vip, Daniela Del Secco, è marchesa o no? Si può fregiare del titolo nobiliare o è un’operazione di immagine?

I giornali di gossip e le trasmissioni televisive si sono scatenati alla ricerca delle radici nobili della presunta Marchesa d’Aragona, setacciandone il passato e i matrimoni falliti alle spalle. E in una di queste inchieste giornalistiche spunta un precedente tarquiniese per la bella “marchesa”.

Lo racconta al settimanale “Nuovo” l’ex-cognato Angelo Leuzzi, il cui fratello Antonio Saverio sposò la “nobildonna” nel 1982. E’ lui a raccontare l’incontro tra i due, avvenuto a Tarquinia.

“Mio fratello conobbe Daniela a Tarquinia – racconta Angelo Leuzzi – nel villaggio Torre del Sole (a Marina Velca Ndr) dove lavoravamo nel 1977. Ricordo il primo incontro: Daniela si è presentata con una bimba, figlia di un nobile. Faceva la dama di compagnia per una famiglia aristocratica romana. Mio fratello le ha assegnato la camera per passare le ferie.”

Durante le vacanze a Tarquinia tra Daniela e Antonio scatta la scintilla dell’amore. Il ragazzo si trasferisce a Roma per studiare all’Università e lì il legame amoroso si fortifica. “In quel periodo – aggiunge Angelo Leuzzi, aggiungendo un altro tassello importante alla ricostruzione sulla nobiltà di Daniela – ho conosciuto i genitori di lei, che vivevano in una casa umile, nel quartiere Don Bosco, poiché la madre era casalinga e il padre tranviere. Era una famiglia come tante. Nessun riferimento al presunto blasone, né quadri né medaglie.”

Insomma, da quanto dichiara l’ex-cognato, Daniela Del Secco, in arte Marchesa d’Aragona, avrebbe umili origini e nelle sue vene non scorrerebbe nemmeno una goccia di sangue blu, mentre nel suo sito web ella rivendica la sua nobiltà e un curriculum dove dichiara di essere giornalista e “plurilaureata, specializzata in comunicazioni multimediali in Italia e all’estero.”

Non sarà il caso di approfondire anche questo ultimo aspetto?