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La calda estate della politica tarquiniese

La calda estate della politica tarquiniese

In vista delle comunali 2024, si scalda l’estate della politica tarquiniese. Il Sindaco Giulivi fa sapere dell’intenzione di ricandidarsi e salvo colpi di scena nei prossimi mesi sarà probabilmente in campo per il secondo mandato ma questa volta con il solo sostegno di Fratelli d’Italia, mentre sembra prendere forma l’area fioroniana a sostegno della candidatura

In vista delle comunali 2024, si scalda l’estate della politica tarquiniese.

Il Sindaco Giulivi fa sapere dell’intenzione di ricandidarsi e salvo colpi di scena nei prossimi mesi sarà probabilmente in campo per il secondo mandato ma questa volta con il solo sostegno di Fratelli d’Italia, mentre sembra prendere forma l’area fioroniana a sostegno della candidatura a primo cittadino di Renato Bacciardi.
Con “Il Toscano” ritroviamo un folto gruppo di amministratori del passato: l’ex sindaco ed ex assessore provinciale Mauro Mazzola, l’ex presidente dell’Università Agraria Alessandro Antonelli, entrambi provenienti dalle fila del PD; l’ex presidente della Multiservizi Giovanni Guarisco e altri esponenti democristiani della prima ora.
Sempre in ambito centro destra e forze civiche nulla trapela al momento sulle reali intenzioni di Forza Italia, rappresentata dal consigliere comunale ed ex vice sindaco Manuel Catini, mentre nella Lega rimane silente l’ex assessore defenestrato Roberto Benedetti. Anche l’area ex repubblicana che fa capo all’ex assessore Pietro Serafini, sembra in attesa degli eventi.
Profili quindi molto bassi e tutti o quasi in attesa degli eventi.
Sempre tra le forze in cerca di collocazione troviamo anche l’UDC di Gino Stella e Arianna Centini, in questo ultimi mesi molto attivi nel criticare l’operato dell’amministrazione Giulivi. In silenzio anche l’ex assessora Martina Tosoni, “defenestrata” da Giulivi ma pronta a rimettersi in gioco.
Clima caldo anche tra i democratici: è notizia di questi giorni della costituzione dell’associazione politico culturale Demos 23 con a capo l’ex assessore alla cultura Angelo Centini che forse vorrà tentare la strada della candidatura a sindaco?

Nella sezione locale del PD fanno sapere però di una scissione tra chi vuole nuovamente tentare la carta del Consigliere Comunale Sandro Celli e chi invece vuole aprire ad un nome civico che sembra essere anche individuato nella persona di Pietro Pacini.
Il Movimento 5 Stelle sarebbe alle prese con la voglia di candidatura a sindaco dell’ex consigliera regionale Silvia Blasi e chi invece vuole tentare la strada della mediazione con le forze progressiste di sinistra.
Non sono esclusi poi eventuali outsider dell’ultimo momento, così come vorranno muoversi le forze politiche che compongono la maggioranza dell’Università Agraria. Rimanere in via Garibaldi per assestare il bilancio dell’Ente e non contare nulla sul panorama politico, non è una posizione che è gradita a chi è stato eletto con una grande quantità di voti.
Quindi il puzzle delle comunali va piano piano configurandosi, ma sono moltissimi ancora i nodi da sciogliere e le possibili alleanze da stabilire.
Di certo c’è che questo fine estate sarà molto molto caldo per la politica tarquiniese, che tra soli 10 mesi sarà chiamata per al rinnovo dell’amministrazione comunale.

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