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La brutta fine del “Bucone”, tra incuria, vandalismi e pessima politica

La brutta fine del “Bucone”, tra incuria, vandalismi e pessima politica

“Cosa potremmo fare per il Bucone? Per renderlo un luogo adatto a svago ed attività sportive?”E’ questa la domanda che pone il gruppo politico Forza Civica, constatando il degrado del parco pubblico situato in pieno centro abitato: mattoni sollevati, reti sventrate, scalinate rotte, murales.Una situazione attenzionata già da anni, che fu oggetto anche di un

“Cosa potremmo fare per il Bucone? Per renderlo un luogo adatto a svago ed attività sportive?”
E’ questa la domanda che pone il gruppo politico Forza Civica, constatando il degrado del parco pubblico situato in pieno centro abitato: mattoni sollevati, reti sventrate, scalinate rotte, murales.
Una situazione attenzionata già da anni, che fu oggetto anche di un sopralluogo e di un sollecito ad attenzione da parte del Senatore di Forza Italia Francesco Battistoni.

Le gradinate distrutte

La storia del parco, conosciuto a Tarquinia come “Il Bucone” ha una lunga storia. Negli anni venti dello scorso secolo era una sorta di discarica, che ogni tanto “prendeva fuoco”. Un inceneritore di rifiuti ante-litteram, pericoloso e non consono al decoro urbano. Un podestà fascista lo fece risanare e potenziò la struttura, perfezionata negli anni seguenti, perché utile a “contenere” la parte dove insistono i giardini di viale Luigi Dasti.

Negli anni ’80, un gruppo di “fricchettoni”, alcuni dei quali stranieri, vi costruì una sorta di parco giochi in legno. L’incuria ebbe il sopravvento e tutto rimase allo sbando, fino a quando non venne realizzato il campo sportivo, con annessi spogliatoi e le gradinate con i servizi igienici.

Sembrava tutto risolto, l’inizio di una nuova vita per “Il Bucone”, ma l’incuria, i vandalismi e la mala politica fecero il resto. Per alcuni anni intervenne l’associazione Fare Verde, che a sue spese ripulì l’area, cancellò le scritte e diede una sistemata, rimuovendo i pericoli.

A Giugno dello scorso anno il gruppo Forza Civica aveva fatto delle proposte alle istituzioni. Oggi, rendendosi conto del periodo delicato e dei fondi forse troppo ingenti che servirebbero ad una vera riqualificazione, il gruppo pone un appello: in attesa della zona gialla o comunque di condizioni che permettano una più libera mobilità, pensiamo noi cittadini a cosa potremmo fare per renderlo almeno più decoroso.

L’ingresso degli spogliatoi e della centrale termica

Un appello decisamente particolare, con l’intento specifico di porre attenzione sulla necessità di tornare a pensare anche al decoro urbano ed agli spazi dove vivere la socialità, lo sport, il tempo libero.
Il luogo negli ultimi mesi è divenuto ritrovo di giovani, che vi giocano a basket, vi passano i pomeriggi: perché non farli stare in un posto più sicuro e pulito?

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