Pubblichiamo il comunicato stampa pervenuto dall’associazione dei consumatori Codacons. “Dalle dichiarazioni del Movimento Civico di Tarquinia, rappresentato in Consiglio Comunale dal Dott. Conversini, apprendiamo come l’azione amministrativa del sindaco Giulivi sia ancora più inefficace di quanto il Codacons aveva rilevato ad agosto tra i cittadini – con richiesta, inascoltata, di avere risposte dal primo cittadino
Pubblichiamo il comunicato stampa pervenuto dall’associazione dei consumatori Codacons.
“Dalle dichiarazioni del Movimento Civico di Tarquinia, rappresentato in Consiglio Comunale dal Dott. Conversini, apprendiamo come l’azione amministrativa del sindaco Giulivi sia ancora più inefficace di quanto il Codacons aveva rilevato ad agosto tra i cittadini – con richiesta, inascoltata, di avere risposte dal primo cittadino – relativamente alle misure programmate su tanti temi importanti per i tarquiniesi, aldilà dei proclami elettorali, per migliorare la balneabilità, la sicurezza della circolazione sulla complanare, il nascere di discariche abusive sul territorio, le criticità della Talete.
Ma oggi ci rendiamo conto che la mancanza di confronto civile negli interessi della città e del territorio, rilevata un mese fa dalla nostra Associazione, non solo è estesa a tutte le realtà associazionistiche tarquiniesi, non consultate su questioni fondamentali per la qualità della vita, ma addirittura che quelle di loro che svolgono le attività in locali comunali, verranno sfrattate.
Leggiamo poi dell’inerzia dell’Amministrazione nei confronti delle molteplici problematiche legate a Talete, della mancata soluzione della gestione del ritiro rifiuti, il cui canone è già aumentato del 10% per residenti e proprietari di seconde case, e inoltre del grave rischio che il Teatro resti chiuso. Clamorosamente inspiegabile e scellerata è poi la decisione di rendere a pagamento la navetta gratuita che collega il centro con le periferie. In ogni città si adottano misure volte a favorire la rinascita dei centri storici che tendono ad essere abbandonati, in primis incentivandone la frequentazione e la facilità di accesso, ma a Tarquinia, no. E questo potrebbe essere il passo decisivo per far morire definitivamente lo splendido centro storico.
A queste e tante altre problematiche i cittadini e i frequentatori di Tarquinia, che avevano sperato in un cambio di passo della nuova amministrazione, attendono risposte, insieme alle associazioni e certamente agli altri movimenti e partiti politici che hanno a cuore la città e il territorio.”
Codacons Lazio
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