“I veri romani, cioè gli etruschi, erano neri. L’Italia, prima che i latini e i greci formassero una coalizione bianca, era dominata da popolazioni nere provenienti dall’Africa”. Queste sono solo alcune delle astruse tesi sostenute in un video di “The Blackest Truth”, un canale di quasi ventimila iscritti che vorrebbe “denunciare” i soprusi e i
“I veri romani, cioè gli etruschi, erano neri. L’Italia, prima che i latini e i greci formassero una coalizione bianca, era dominata da popolazioni nere provenienti dall’Africa”.
Queste sono solo alcune delle astruse tesi sostenute in un video di “The Blackest Truth”, un canale di quasi ventimila iscritti che vorrebbe “denunciare” i soprusi e i complotti, anche storici, che i “suprematisti bianchi” compirebbero nei confronti delle minoranze nere.
Ci sarebbe già da schiantarsi dal ridere, se nei circa nove minuti di video non ci fossero altre scemenze storiche.
Ad esempio, secondo questi personaggi, il toponimo ‘Roma’ deriverebbe in realtà da ‘Ra Ouma’, ovvero ‘Città protetta da Ra’; le sibille erano delle profetesse africane, i cui testi vennero plagiati dagli evangelisti; la Basilica di San Pietro non venne costruita da Michelangelo, ma dalle Sibille Africane, che la eressero originariamente come tempio alla dea Mami Wata.
Il video, basato su un articolo pubblicato in occasione del Black History Month, è stato condiviso centinaia di migliaia di volte sui social. Fortunatamente questa autentica castroneria è stata scoperta e denunciata dal sito Renovatio Imperii che segue da sempre con attenzione e professionalità le scoperte archeologiche sull’antica Roma e pubblica articoli interessanti sulle popolazioni italiche.
Sul sito trovate il video “incriminato”, e un video in cui gli esperti italiani chiariscono le differenze tra nord-africani e sub-sahariani e quale ruolo ebbero nell’Impero Romano.
Quello che ha sorpreso gli esperti di Renovatio Imperii è che tra i commenti, dove viene incolpata “l’élite bianca” di aver nascosto e stravolto la storia al danno dei neri, si trovano anche alcuni nostri connazionali, allineati e coperti con l’imperante del “politicamente corretto”, che si dichiarano orgogliosi di discendere dagli “etruschi africani“.
Questi vagheggiamenti d’oltreoceano, puntano a rimuovere dalle università gli studi di storia classica per rimpiazzarli con corsi su “Gender, razza, sessualità e giustizia sociale nella letteratura”.
Questi personaggi, sono gli stessi che nei mesi scorsi hanno abbattuto le statue di Cristoforo Colombo e di altri illustri personaggi negli USA, definendoli “razzisti e schiavisti” senza uno straccio di prova. Questi vandali, hanno trovato come al solito degni emuli in Italia che hanno imbrattato con la vernice la statua di Montanelli e di D’Annunzio.
E’ la “cancel culture”, la cancellazione del passato che secondo questi “gendarmi della memoria” deve essere piegato alle logiche e alle interpretazioni del presente.
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