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Finalmente il Comune difende la Riserva Naturale “Saline di Tarquinia”

Finalmente il Comune difende la Riserva Naturale “Saline di Tarquinia”

Finalmente, dopo tanti anni, il Comune di Tarquinia si accorge che nel suo territorio esiste una riserva naturale istituita nel lontano 1980. Dopo tante denunce, articoli sulla stampa, sollecitazioni, da parte di associazioni ambientaliste, come ad esempio Fare Verde, associazioni di volontariato come “Tarquinia nel Cuore” e singoli cittadini, l’amministrazione comunale ha segnalato il grave

Finalmente, dopo tanti anni, il Comune di Tarquinia si accorge che nel suo territorio esiste una riserva naturale istituita nel lontano 1980. Dopo tante denunce, articoli sulla stampa, sollecitazioni, da parte di associazioni ambientaliste, come ad esempio Fare Verde, associazioni di volontariato come “Tarquinia nel Cuore” e singoli cittadini, l’amministrazione comunale ha segnalato il grave stato di pericolo che corre l’oasi naturale Saline di Tarquinia.

Il Nucleo Carabinieri Biodiversità, della Riserva Naturale “ Saline di Tarquinia “, ha segnalato la grave situazione che si sta verificando presso le Saline di Tarquinia dove, a causa delle violente mareggiate degli ultimi giorni ed in particolare di quella del 28 dicembre 2020, si sta compromettendo la sussistenza della duna a protezione delle vasche. La difesa delle vasche delle Saline è ormai affidato ad un lembo di duna della larghezza di circa un metro, alle spalle della quale la vegetazione retrodunale, quasi assente, oltre al terreno in discesa, potrebbero favorire l’ingresso dell’acqua del mare nelle vasche della Riserva Naturale delle Saline.

L’oasi delle Saline vista dall’alto

Tale situazione rischia di danneggiare l’intero habitat, oggetto di tutela da parte dell’unione europea. La condizione della costa, dopo le violente mareggiate dei giorni scorsi, appare inoltre altrettanto compromessa anche nel tratto che precede l’area descritta nella nota dei Reparto Biodiversità di Roma. In particolare nel tratto di costa che va dal Porticciolo alla prima chiusa delle Saline, che include anche la fascia di arenile davanti alla ex Base Cale. Per i sopracitati motivi, il Comune ha richiesto con una lettera indirizzata alla Direzione regionale del Lazio, di intervenire nella realizzazione di opere di difesa della costa, al fine di salvaguardare un habitat di importanza comunitaria, come quello delle Saline, di assicurare la conservazione di un tratto di costa, che rischia di essere completamente sommerso dalle acque del mare ed infine per scongiurare rischi per la pubblica incolumità. Si richiede inoltre un sopralluogo urgente degli uffici dell’Area Genio Civile competente per territorio, per la redazione, di una perizia, contenente lo stato dell’urgenza o somma urgenza, le cause che lo hanno provocato ed i lavori per rimuoverlo, comprensiva della relativa stima di spesa.

L’oasi delle Saline minacciata dalle onde del mare

Ciò, al fine di dare corso alla procedura amministrativa per la realizzazione in urgenza da parte di codesta Area dei lavori necessari, sulla base della documentazione che verrà trasmessa dal Genio Civile.

“La salvaguardia delle Saline è un obiettivo che non abbiamo mai smesso di perseguire, chiaramente con i mezzi e i modi che sono a noi competenti in questo momento in cui non abbiamo ancora la titolarità del sito. Abbiamo lavorato fin dal primo giorno in sinergia con il Demanio e il corpo dei Carabinieri Forestale intraprendendo una strada che auspico porterà all’obiettivo finale di restituire alla Città di Tarquinia uno dei luoghi più belli e significativi di territorio.” – Dichiara il Sindaco Alessandro Giulivi. La lettera è stata trasmessa anche al Presidente della Regione Nicola Zingaretti, e all’ Assessorato lavori pubblici tutela del territorio della Regione, e all’Agenzia del Demanio Direzione Regionale Lazio.

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