Finalmente il campeggio in località Spinicci è stato riconsegnato all’Università Agraria di Tarquinia. Ieri mattina, infatti, il Presidente Sergio Borzacchi e l’Assessore Alessandro Sacripanti, alla presenza del curatore fallimentare delegato dal Tribunale, sono riusciti a riavere le chiavi e a far tornare il campeggio nella disponibilità all’Ente. Dopo 21 anni, dunque, può dirsi finalmente chiuso
Finalmente il campeggio in località Spinicci è stato riconsegnato all’Università Agraria di Tarquinia.
Ieri mattina, infatti, il Presidente Sergio Borzacchi e l’Assessore Alessandro Sacripanti, alla presenza del curatore fallimentare delegato dal Tribunale, sono riusciti a riavere le chiavi e a far tornare il campeggio nella disponibilità all’Ente.
Dopo 21 anni, dunque, può dirsi finalmente chiuso il capitolo precedente, figlio di una gestione esterna che ha lasciato una situazione debitoria di circa 900 mila euro, di certo non favorevole agli interessi della collettività, oltre che una situazione con forti problemi dal punto di vista strutturale ed ambientale.
Qualche domanda, a questo punto, sorge spontanea: chi pagherà i 900 mila euro? Di chi è la colpa, se colpa vi è , di questo “baratro” in bilancio?
Pagherà “pantalone” o qualcuno sarà chiamato a rispondere di tutto questo? In che condizioni si trova la struttura? Ci sono da fare dei lavori di restauro?
L’ottenimento di questo importante risultato è scaturito da un lavoro lungo e certosino dell’Assessore Gianfranco Bastari, il quale ha portato avanti con forza e tenacia questa causa.
Per ora non si prospetta una imminente riapertura al pubblico del campeggio, vista la fatiscenza delle strutture, le problematiche ambientali e vari altri nodi da dirimere.
L’Amministrazione dell’Agraria sta comunque già valutando una serie di manifestazioni per addivenire alla sistemazione ed alla gestione del campeggio, analizzando sia soluzioni esterne che dirette.
Il campeggio, vista la sua posizione e la sua grandezza, avrà sicuramente una forte importanza per l’economia del territorio, divenendo occasione per la creazione di molti posti di lavoro, aiutando il turismo, restituendo una zona di notevole interesse ai cittadini.
La Giunta dell’Università Agraria di Tarquinia sta inoltre lavorando a diversi provvedimenti di notevole importanza che a breve saranno illustrati nel prossimo Consiglio.
1 comment
1 Comment
Luca Carioni
26 Maggio 2022, 13:12Passati un altro
REPLYPaio di anni e questi dell agraria stanno ancora allo stessonpunto