Finisce come era iniziato un 2019 terribile per le manifestazioni folcloristiche di Tarquinia. Infatti, dopo la giostra delle contrade salta anche il presepe vivente che quest’anno non potrà aprire le sue porte. L’annuncio è stato dato dai volontari dell’Associazione presepe vivente di Tarquinia. In pratica, a causa di un evento imprevisto, non è stato possibile
Finisce come era iniziato un 2019 terribile per le manifestazioni folcloristiche di Tarquinia. Infatti, dopo la giostra delle contrade salta anche il presepe vivente che quest’anno non potrà aprire le sue porte. L’annuncio è stato dato dai volontari dell’Associazione presepe vivente di Tarquinia. In pratica, a causa di un evento imprevisto, non è stato possibile allestire il presepe nello spazio individuato e cioè il campo parrocchiale degli scout “Sergio De Angelis” e via di Porta Tarquinia fino alla Chiesa di Santa Maria in Castello.
“Una decisione che ci fa male ma che purtroppo si è rivelata l’unica soluzione possibile – dichiarano dall’Associazione presepe vivente – per poter allestire una manifestazione del genere ci vuole tempo e cambiare luogo di svolgimento a 14 giorni dall’evento non è una sfida, ma un salto nel buio che per rispetto dei visitatori e di Tarquinia non vogliamo compiere. Ci dispiace profondamente – concludono – perché è un momento di aggregazione importante per noi, per tutte le persone che ogni anno decidono di aiutarci nella realizzazione e per i moltissimi visitatori che da anni decidono di visitarlo. Di sicuro il nostro non è un addio ma un arrivederci: un anno “sabbatico” che ci lascia l’amaro in bocca ma che ci darà la carica per dare ancora di più per le prossime edizioni”.
Grande la costernazione tra gli appassionati. Il problema è scaturito dalla comunicazione dell’amministrazione comunale inviata agli scout, nella quale si chiede il rilascio dei locali dove questi ultimi svolgono le loro attività.
Giocoforza, gli scout si dovranno spostare nel campetto parrocchiale che non sarà disponibile per il presepe vivente. Una sconfitta per tutta la città.
Certo, dopo la revoca del campo al Tarquinia Calcio, poi riveduta; il naufragio della Giostra delle Contrade; i pulmini per la scuola a pagamento; le strisce blu rimesse sul corso; ci mancava solo questo “tegolone” sulla testa della città.
AIUTO !!!!!
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