“L’Italia è sempre più lontana dall’autosufficienza da plasma e farmaci plasmaderivati. I dati pubblicati recentemente relativi al 2022 parlano chiaro: oltre a non aver centrato l’obiettivo previsto, la raccolta è addirittura andata peggio dell’anno segnato dalla pandemia da Covid-19. In calo anche quella dei globuli rossi nonostante in questo ambito il nostro Paese sia già da qualche anno autosufficiente.” Questo
“L’Italia è sempre più lontana dall’autosufficienza da plasma e farmaci plasmaderivati. I dati pubblicati recentemente relativi al 2022 parlano chiaro: oltre a non aver centrato l’obiettivo previsto, la raccolta è addirittura andata peggio dell’anno segnato dalla pandemia da Covid-19. In calo anche quella dei globuli rossi nonostante in questo ambito il nostro Paese sia già da qualche anno autosufficiente.”
Questo l’allarme lanciato dal presidente nazionale dell’Avis, Gianpietro Briola, che chiede di incrementare il personale medico nei centro trasfusionali. “Se i dati sulla raccolta sono in calo – dichiara il presidente dei donatori di sangue – oltre che nei problemi organizzativi generati dall’emergenza pandemica, le cause sono da ricercare anche nelle difficoltà con cui da tempo i centri trasfusionali devono fare i conti in termini di carenza di personale sanitario.”
Dal canto suo la sezione Avis “G. Santoro di Tarquinia” tira le somme dell’anno 2022 e presenta il calendario delle donazioni per il nuovo anno. Nel 2022 sono stati 147 i donatori per un totale di 250 sacche raccolte.
Nei giorni scorsi i volontari della sezione hanno fatto un riepilogo del lavoro svolto tra gennaio e dicembre 2022 per quanto riguarda donazioni di sangue, plasma ed emocomponente, ottenendo un dato complessivo più che soddisfacente.
Nel 2022 sono stati 33 i nuovi donatori, di cui 16 uomini e 17 donne. Il totale complessivo di 250 sacche raccolte si suddivide in 208 sacche di sangue, 38 sacche di plasma e 4 sacche di emocomponente.
Per quanto riguarda l’attività di raccolta per il 2023, il primo appuntamento si è svolto lo scorso 15 gennaio. I prossimi appuntamenti sono previsti per domenica 29 gennaio per una raccolta di plasma; giovedì 9 febbraio per la raccolta sangue; si prosegue poi il 27 febbraio per la raccolta plasma e l’8 marzo per la raccolta sangue.
Chi volesse, può prenotarsi telefonando al numero 3286169453 lasciando un messaggio con nome e cognome.
Purtroppo, come si nota dal calendario, le donazioni vengono effettuate nell’autoemoteca che staziona presso l’ospedale di Tarquinia, in alcuni giorni, mentre rimangono ancora inutilizzati i locali della sezione posta all’ingresso del nosocomio tarquiniese.
Eppure sono stati spesi tanti soldi per ristrutturare i locali e renderli a norma di legge. La dirigenza dell’Avis tarquiniese ha fatto miracoli per sanare la questione. Ma ancora non si vede l’apertura quotidiana del punto di raccolta, che era la prassi fino al 2015. Infatti, sette anni fa, dopo un’ispezione, i vecchi locali posti davanti all’ingresso del pronto soccorso vennero chiusi.
Sembrava che in tempi brevi si sarebbe trovata una soluzione. Invece, a luglio saranno SETTE anni che i locali sono stati chiusi. In sette anni quante sacche di sangue non sono state raccolte? Quanti donatori hanno smesso di donare? Perché l’assessore ai servizi sociali del Comune non dice niente?
Domande, che purtroppo, rimarranno senza risposta.
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