Si fa rovente la polemica sui parcheggi a pagamento creati dall’amministrazione giulivi. Lo scontento popolare è all’apice. Grazie alla raccolta delle firme ideata dai consiglieri Arianna Centini e Manuel Catini si registra un ripensamento da parte del primo cittadino sul parcheggio a pagamento alla stazione ferroviaria di Tarquinia. Ma cosa è successo? L’amministrazione giulivi ha
Si fa rovente la polemica sui parcheggi a pagamento creati dall’amministrazione giulivi. Lo scontento popolare è all’apice. Grazie alla raccolta delle firme ideata dai consiglieri Arianna Centini e Manuel Catini si registra un ripensamento da parte del primo cittadino sul parcheggio a pagamento alla stazione ferroviaria di Tarquinia.
Ma cosa è successo? L’amministrazione giulivi ha infatti comunicato che a partire dal 22 agosto sarà possibile prenotarsi (solo i residenti nel Comune di Tarquinia, gli altri si attaccano al tram) inserendo nella app Tarquinia, alla sezione parcheggi, i dati relativi al proprio mezzo (libretto di circolazione), il numero dell’abbonamento alle Ferrovie dello Stato e poter così usufruire gratuitamente del parcheggio per tutto il periodo di validità dell’abbonamento. Sarà necessario esporre il ticket del parcometro, inserendo il numero di targa o stampando l’allegato inviato con e-mail dall’app. Un’altra cessione di dati alla pubblica amministrazione di cui molti avrebbero fatto a meno.
Comunque pubblichiamo il comunicato stampa dei due consiglieri comunali, che giustamente rivendicano questo successo.

Parcheggi a pagamento alla stazione: ennesimo dietrofront dell’amministrazione Giulivi.
Serviva una vera e propria mobilitazione popolare con tanto di consegna di oltre 2000 firme in comune e la richiesta di indizione di un referendum cittadino per far comprendere a questa giunta comunale quanto fosse impopolare e scellerata la decisione di mettere parcheggi a pagamento alla stazione con ulteriori aggravi sulle tasche dei pendolari?
Bene siamo contenti di essere stati utili alla causa, soprattutto per aver fatto ragionare e fatto ritornare in parte sui propri passi i nostri amministratori su tale provvedimento.
Non capiamo come sia possibile voler complicare a tutti i costi la vita dei cittadini tarquiniesi.
Il parcheggio della Stazione sito praticamente in zona isolata da qualsiasi altro servizio viene occupato quasi esclusivamente da pendolari e quindi di sicuro in possesso di un abbonamento del treno.
Ci chiediamo dunque a cosa sia servito tutto questo se non a complicare le cose, visto che la soluzione si sarebbe potuta trovare tranquillamente in sede di consiglio comunale, considerando che sull’argomento venne presentata specifica mozione.
Sarebbe stato sufficiente soltanto un confronto più aperto e democratico tra le parti.
Un dietrofront questo, che certifica per l’ennesima volta, l’improvvisazione e la mancata ponderazione con cui l’amministrazione ma, soprattutto i consiglieri di maggioranza, hanno agito su decisioni calate dall’alto, seppur del tutto inadeguate rispetto alle esigenze dei propri cittadini.
Probabilmente senza un pronto intervento da parte dell’opposizione nulla sarebbe cambiato.
Prima vengono creati i problemi poi dopo averne preso coscienza, maldestramente l’amministrazione tenta di camuffarli, magari si aspetteranno anche un “bravi” da parte della collettività tutta!?
I consiglieri comunali “Tarquinia2024”
Arianna Centini
Manuel Catini
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