Al convegno nazionale del prossimo 8 giugno, dal titolo “Il cammino delle terre comuni”, organizzato dalla Società Tarquiniense d’Arte e Storia, che si svolgerà a Tarquinia, parteciperà uno degli accademici italiani tra i maggiori esperti sul tema delle proprietà collettive: il professore e avvocato cassazionista, Fabrizio Marinelli. Un convegno, quello dell’8 giugno, che andava fatto
Al convegno nazionale del prossimo 8 giugno, dal titolo “Il cammino delle terre comuni”, organizzato dalla Società Tarquiniense d’Arte e Storia, che si svolgerà a Tarquinia, parteciperà uno degli accademici italiani tra i maggiori esperti sul tema delle proprietà collettive: il professore e avvocato cassazionista, Fabrizio Marinelli.
Un convegno, quello dell’8 giugno, che andava fatto prima delle elezioni comunali di domenica 26 maggio, anche per fare chiarezza sugli usi civici e sulle proposte di chiusura dell’Università Agraria, un ente che invece deve rimanere in vita e mantenere le proprietà di TUTTI i tarquiniesi.
Laureato in giurisprudenza a ventidue anni presso l’Università di Roma “La Sapienza”, si è iscritto all’albo degli avvocati dell’Aquila, divenendo patrocinante in cassazione. Contemporaneamente è divenuto ricercatore presso l’Università di Roma “La Sapienza”, quindi è stato chiamato prima come professore associato e poi come ordinario dall’Università degli studi dell’Aquila ove insegna Diritto Privato e Storia del Diritto moderno.
È stato vice preside della Facoltà di economia, nonché, per otto anni, prorettore dell’Università dell’Aquila. Sia nella sua attività professionale che accademica, Si è occupato prevalentemente di usi civici, divenendone uno dei maestri riconosciuti in Italia, in fatto di contratti, di diritti reali, di rapporti tra privati e pubblica amministrazione, nonché della storia del diritto civile francese e della metodologia giuridica.
Dal 1996 al 2002 è stato vice presidente della Finanziaria regionale abruzzese. Dal 1991 ad oggi è giudice tributario nella Commissione tributaria regionale e centrale. Dal 1976 socio e dal 2011 deputato della Deputazione abruzzese di storia patria, di cui è stato anche tesoriere.
Ha pubblicato undici libri e circa quaranta saggi su riviste scientifiche nazionali ed internazionali.
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