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Arresto Tosini, forse viene giù tutto il “cocuzzaro” della politica…

Arresto Tosini, forse viene giù tutto il “cocuzzaro” della politica…

Martedì scorso è stata arrestata Flaminia Tosini, dirigente regionale del settore rifiuti e vice sindaco, in quota Partito Democratico, del comune di Vetralla. L’accusa è corruzione e concussione in concorso con l’imprenditore Valter Lozza, proprietario del sito dove dovrebbe sorgere la nuova discarica della Capitale. Le intercettazioni a tratti sono veramente imbarazzanti, e delineano un

Martedì scorso è stata arrestata Flaminia Tosini, dirigente regionale del settore rifiuti e vice sindaco, in quota Partito Democratico, del comune di Vetralla. L’accusa è corruzione e concussione in concorso con l’imprenditore Valter Lozza, proprietario del sito dove dovrebbe sorgere la nuova discarica della Capitale.

Una protesta anti discarica

Le intercettazioni a tratti sono veramente imbarazzanti, e delineano un rapporto tra i due assolutamente stretto. L’uomo avrebbe fatto all’esponente del PD varie regalie: borse di marca, orologi, orecchini e bracciali preziosi. Regali da capogiro che hanno attratto la dirigente regionale nel cerchio dell’imprenditore dei rifiuti.

Un arresto oltremodo “eccellente” quello della Tosini, una che ha sempre navigato nel mare in tempesta della politica e della pubblica amministrazione. Giunta alla Provincia di Viterbo da Rieti, ai tempi della presidenza di Alessandro Mazzoli, ha scalato rapidamente la gerarchia amministrativa, giungendo a dirigere un importantissimo ufficio della Regione Lazio. Nelle intercettazioni telefoniche, spuntano amicizie in quasi tutti gli schieramenti politici.

Avrebbe, secondo le accuse della magistratura romana, favorito il suo amico imprenditore. Ma l’azione della magistratura non si limita alla vicenda della ipotizzata nuova discarica di Roma. Gli inquirenti stanno facendo “un giro d’orizzonte” su tutte le pratiche alle quali stava lavorando la Tosini.

Pratiche che riguardano progetti importanti nel campo delle energie alternative, impianti solari, centrali eoliche e quant’altro di distruttivo per l’ambiente possa esistere nel settore tecnologico. Progetti che ricadono anche nel territorio viterbese e in particolare in quello di Tarquinia e dei comuni vicini.

La situazione è scottante. I carabinieri del nucleo operativo ecologico faranno sicuramente accertamenti accurati e poi, dicono i bene informati, “verrà giù tutto il cocuzzaro”, cioè si scopriranno tante altre cose.

In effetti, molti osservatori pensano che ci siano altri pentoloni da scoperchiare, altre vicende sulle quali fare luce. E poi lunedì la Tosini, assistita dall’avvocato Marco Valerio Mazzatosta, sarà davanti al Gip di Roma, Annalisa Marzano, per l’interrogatorio di garanzia.

Viste le intercettazioni e i documenti sequestrati, forse le converrà parlare, chiarendo la sua posizione e magari mettendo gli inquirenti su altre piste che portano direttamente nella Tuscia. Oppure si avvarrà della facoltà di non rispondere, in attesa di vedere cosa hanno in mano gli inquirenti.

Staremo a vedere. Il “Cocuzzaro” è pronto a cascare giù…

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