Finisce 44 a 26 la sfida tra Centro Destra e Centro Sinistra a livello nazionale, con un Movimento 5 Stelle dato per morto e che invece si attesta sul 15%. Nel collegio di Roma Centro la meloniana Mennuni ha battuto nettamente la Bonino e Calenda, ma quest’ultimo entra comunque in parlamento grazie al paracadute del
Finisce 44 a 26 la sfida tra Centro Destra e Centro Sinistra a livello nazionale, con un Movimento 5 Stelle dato per morto e che invece si attesta sul 15%. Nel collegio di Roma Centro la meloniana Mennuni ha battuto nettamente la Bonino e Calenda, ma quest’ultimo entra comunque in parlamento grazie al paracadute del proporzionale.
Questo il dato provvisorio nazionale.
Anche a Tarquinia le previsioni sono state rispettate. Se andiamo a vedere i dati nei collegi plurinominali, a Tarquinia il partito della Meloni (perché ha vinto la leader del centro destra e il successo è tutto suo) raccoglie 2864 voti, pari al 37,65, oltre 10 punti in più della media nazionale. Rimanendo al centro destra sono fortemente ridimensionate Forza Italia e Lega. Il partito di Berlusconi con 554 voti (7,28%) supera la Lega attestata a 462 voti (6,07%).
Attendiamo fiduciosi di leggere o ascoltare che la vittoria del centro destra è stata merito di questo o quell’amministratore comunale, mentre il traino decisivo nel bene e nel male è stato dei leader nazionali.
Il PD crolla miseramente, pagando le divisioni interne e la mancanza di un leader vero, e raccoglie 1163 voti (15,29%). Risorge il M5S che attrae 1126 voti (14,80%), segno che Conte ha lavorato bene, anche se al Sud ha avuto tantissimi consensi grazie al reddito di cittadinanza.
Calenda e Renzi raccolgono appena 414 voti (5,44%), Alleanza Verdi e Sinistra 223 (2,93%), Italia Sovrana e Popolare 177 (2,33%), +Europa 176 (2,31%), Italexit 160 (2,10%), Unione Popolare 83 (1,09), Noi Moderati 63 (0,83%), Partito Comunista Italiano 54 (0,71%), Vita 37 (0,49%).
Chiudono la lista il partito dello scissionista Di Maio che a Tarquinia viene “premiato” con ben 37 voti (0,49%) e Alternativa per l’Italia 13 voti (0,17%).
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